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25 / 06 / 2009
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
POTERE

Il Potere è la possibilità di infilare un Paletto di Frassino nell'occhio del prossimo e ritrovarsi con frotte di ruffiani che, invece di mandarti a fanculo per averli accecati, ti lodano per la qualità del legno scelto per il paletto.


25 / 12 / 2007
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
NATALE

Il Natale è quella stupenda e dolcissima giornata speciale di amore e tenerezza che tenendo occupati tutti intorno ad un tavolo, impegnati in un pantagruelico convivio satollo di leccornie, fa sì che restino sotto occupate le dorsali telefoniche, permettendo agli uomini saggi e di buona volontà di navigare per i siti porno e scaricare filmati in rete a velocità, in altri giorni dell'anno, neanche lontanamente concepibili.


22 / 07 / 2007
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
EROTISMO

L'erotismo è siccome quando si ha delle minne la visione, ma non nel modo, ad esempio, di una donzella colta senza reggiseno al mare casualmente, ma piuttosto in cagione di un suo atto volontario, siccome richiamarti trai cespugli del litorale e sorridendo sollevare la maglietta.


01 / 07 / 2007
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
INTIMITA'

L'intimità è come una spogliarellista che, mentre si cala le mutande di fronte a te, arrossisce solo quando la guardi negli occhi.


06 / 05 / 2007
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
PASSIVO

Il passivo non è il contrario dell'attivo: quello è il pigro. Il passivo è colui che se avesse la fortuna di ritrovarsi in una stanza con decine di porte, non avrebbe mai la curiosità di aprirne una, così tanto per vedere che cosa c'è al di là.


11 / 03 / 2007
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
MERIDIONALE

Il meridionale è quello strano individuo per cui il manicheismo non è una dicotomia tra bene e male, ma una dicotomia tra furbo e fesso.


03 / 12 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
FEMMINISMO

Il femminismo è come quando, perché sì d'accordo l'assoluta libertà di usarla quando sì è da sole, ma in coppia, in coppia nel 99,9% dei casi l'uomo guida la motoretta mentre la donna siede sul sedile posteriore della motoretta guidata dall'uomo nel 99,9% dei casi.

(PS: non temere donna! le lotte per giungere al fifty-fifty delle opportunità anche in questa ennesima odiosa violazione dei tuoi diritti saranno lunghe, difficili, faticose, costellate di caduti sia sul campo che lungo le direttrici di rifornimento, ma non temere donna! ilVignettificio conosce la tua determinazione. E' più di una certezza. Sta sicura che alla fine riuscirai a vincere anche questa ennesima battaglia!)


19 / 11 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
ECONOMISTA

L'economista è quello strano individuo che sottolinea le virtù del culo bagnato, ma bada bene a tenere il suo culo sempre asciutto, pur elogiando i benefici del culo bagnato, mentre mantiene il suo culo sempre asciutto, mostrando i vantaggi del culo bagnato, stando attento a garantirsi che il suo culo rimanga sempre asciutto.


01 / 10 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
ORRORE

L'orrore è come quando Hitler invase la Polonia e il giorno dopo i berlinesi andarono al fiume per prendere un po' di sole.


12 / 09 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
PESSIMISMO

Il pessimismo è come un proverbio del tipo: "Se tutti gli uomini avessero i capelli bianchi, allora la forfora sarebbe ancora bianca, ma cancerogena".


05 / 05 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
CAPITALISTA

Il capitalista è come una ninfomane che si eccita solo quando impugna un paio di forbici e te lo taglia. Ti promette sesso, sesso e ancora sesso ma alla fine l'unica a godere è lei (si presume).


25 / 03 / 2006
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
NON CREDENTI

I non credenti si dividono in due categorie: gli atei e chi si fa il segno della croce solo in presenza di una telecamera o di chi ne fa le veci.

(e no... perché... è meglio specificare... se no poi si rischia di fare Casini... perchè come Eva mangiò la mela avrebbe potuto mangiare anche la Pera... e che nessuno asserisca che tutti i Giovani son tanardi... vabbè non pensiamoci più... festeggiamo... beviamoci un bel Buttiglione di vino... vinsanto s'intende... )


21 / 12 / 2005
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
NEOLIBERISMO REALE

Il neoliberismo reale è quella dottrina economica propagandata specialmente negli ultimi dieci anni (Reagan non me ne voglia a male) che, se oggigiorno esistesse ancora il Comunismo, ci avrebbe fatto assistere alla fine delle fughe disperate da Berlino est verso Berlino ovest e avrebbe dato inizio alla fuga da Berlino ovest verso Berlino est.


14 / 12 / 2005
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
COMUNISMO REALE

Il comunismo reale è quella dottrina politica che se avesse trionfato al posto del capitalismo, invece del viagra, avrebbe commercializzato una pillola in grado di ammosciartelo quanto ti diventa arzillo.


23 / 11 / 2005
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
IRREVERSIBILITA'

L'irreversibilità è come un proverbio del tipo: "Solo perché quando mangi cibo caghi merda, non ti credere che mangiando merda tu possa cagare cibo".


16 / 11 / 2005
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
FURBIZIA

La furbizia è come il traffico caotico di Palermo che, se tutti seguissero il codice della strada, per andare da A a B ci vorrebbero dieci minuti, ma poi c'è il furbo che tenta la manovra ardita per recuperare un minuto ma alla fine ingorga il traffico così spunta un nuovo furbo più ardito che lo ingorga ancora di più and so on. E questo solo produce un gregge di furbi: che per andare da A a B occorre sempre impiegare non meno di due ore.


09 / 11 / 2005
Le grandi parole dei nostri tempi. La parola di oggi è:
SOLIDARIETA'

La solidarietà è come quando ad una fermata affollata arriva un autobus vuoto e donne, vecchi e bambini si pestano tra di loro pur di salire trai primi e accaparrarsi i pochi posti a sedere disponibili.




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