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28 / 01 / 2007
"Se davvero, da quando è al governo, Prodi ci ha messo tutti in mutande, considerando che quando era al
governo Berlusconi eravamo tutti con il culo all'aria, già può questo essere considerato un progresso!".
JERRY CALA'
(da GEO & GEO, in risposta alla domanda: "La figura di Pluto che si fa le Pippe, non può essere vista
come una riedizione in chiave post-moderna del classico mito all'origine del complesso di
Edipo?")
12 / 11 / 2006
"In un mondo di sordomuti si potrebbe almeno, nel 50% dei casi, scorreggiare liberamente senza
preoccuparsi delle possibili ripercussioni che ciò potrebbe avere sul livello del proprio status
sociale".
MARCO TRONCHETTI PROVERA
(da E.T. - TELEFONO CASA, in risposta alla domanda: "Se davvero il sesso è la forma suprema
di comunicazione, non si potrebbero legalizzare i bordelli facendoli passare per
call-center?")
04 / 10 / 2005
"Si illusero di far la rivoluzione Curcio, Moretti e Franceschini, la rivoluzione la fecero
Mina, Battisti e Celentano. Pesa di più un chilo di cervello o un chilo di cuore?".
PAOLA PEREGO
(da LA TALPA, in risposta alla domanda: "Se dovessi essere ricoverato all'ospedale a seguito
dell'annunciata epidemia di influenza aviaria, potrei avere lei come infermiera? E se no, mi potrebbe
mettere una buona parola con Ludmilla Radchenko?")
13 / 09 / 2005
"...perché noi della lega ce lo abbiamo duro, duro, duroooooo... cosa Silvio ma no, ma no, non
ti preoccupare noi della lega ce lo abbiamo mollo, sia fatta la tua volontà ... chi è ora? il
popolo padano, e che cazzo volet... no, no, non ve ne andat... noi della lega ce lo abbiamo duro...
no Silvio, te lo assicuriamo, ce lo abbiamo mollo... no è duro... è mollo... è duro... no, noi della
lega ce lo abbiamo muro... no cioè ce lo abbiamo frollo... no è duro... no è mollo, sì Silvio mollo
proprio come vuoi tu... cosa? ma no, ma no, ce lo abbiamo duro, fidatevi solo di quello che diciamo
nei comizi... ma sì, ma sì, ce lo abbiamo mollo, non vorrete dare retta a quello che diciamo nei
comizi... no, noi della lega ce lo abbiamo duro... mollo... duro... mollo... duro... mollo... duro...
mollo... o porca, sentite noi della lega non ce l'abbiamo, ce lo siamo tagliato l'anno scorso... e
che cacchio! almeno la finite di romperci, e che cacchio! in questo dannato paese non si può agire
da luridi populisti ipocriti senza che venga qualcuno a romperti le balle...".
COSTANTINO VITAGLIANO
(da LA VITA INDIRETTA, in risposta alla domanda: "Se sì no, se no boh, se boh gulp, se gulp clava,
se clava Borghezio?")
11 / 05 / 2005
"Quattro, quattro, quattro... quattro paperelle, quattro betoniere, quattro pancreatiti, quattro sette
nani, quattro tritacarne, quattro terroristi, quattro tostapane, quattro gomitate, quattro paninari,
quattro cinquecento, quattro lavatrici, quattro ravanelli, quattro calzolai, quattro peperoni, quattro
tonnellate, quattro cuscinetti, quattro terremoti, quattro zinne sode, quattro lampadari, quattro
sonnolenze, quattro cefali cotti al cartoccio ma che buoni ma che buoni, quattro continenti, quattro
cellulari, quattro porcospini, quattro genitori, quattro braccialetti, quattro presidenti, quattro
parabrezza, quattro, quattro, quattro... totale 2800€ più I.V.A. ma tanto chi se ne frega, quel fesso di
Diego i Dinei ce li ha...ah, cosa non farebbe un uomo pur di slinguazzare un paio di cosce sode!".
ADRIANA LIMA
(da ULISSE, IL PIACERE DELLA PANCIA SCOPERTA, in risposta alla domanda: "Dopo la triste vicenda di
Umberto Bindi, dimenticato in vita e celebrato da morto, non sarebbe il caso di cominciare già adesso a
rivalutare l'opera di uno dei più grandi artisti della storia della musica d'autore italiana: Bruno
Lauzi?")
27 / 05 / 2004
"Combatterò, sì io combatterò. In nome di Dio, della Patria, dell'Onore e del Fantasma Formaggino.
Anzi in nome del Fantasma e in nome del Formaggino. Che poi se è proprio finito anche una Sottiletta
va bene. Ah la Sottiletta! Come fonde! E che buona quando si fanno le melanzane alla parmigiana...".
GIULIANO FERRARA
(da L'ABUSO DEL BUSO, in risposta alla domanda: "Ehy scienza, visto che sei sempre stato così
favorevole alla guerra in Iraq, ora che la situazione si è fatta così difficile, perché non ti alzi
il culo e te la vai a combattere?")
12 / 12 / 2003
"Un popolo non può essere ferito in questa maniera. Non si può. Il senso di cristianità è
un elemento essenziale della nostra identità e fan bene i disinteressati megafoni cattolici a
sottolinearlo. Non è teoria, lo si può riscontrare nella vita di ogni giorno: lo testimoniano le
folle oceaniche che ogni domenica si accalcano entusiaste nelle chiese per ascoltare la sacra messa.
Questa è l'identità del mio popolo, quanto mi è di più caro. In essa io mi riconosco e combatterò
fino alla morte per difenderla. Ora però vi saluto, che devo andar a puttane e già si è fatto tardi!".
DON GIANNI BADGET BOZZO
(da LA PROVA DEL CUOCO, in risposta alla domanda: "Ma era il caso di bucare le gomme della macchina
del macellaio solo perchè gli avevi chiesto due etti di mortadella_mi_raccomando_tagliata_sottile e
invece te la ha affettata spessa?")
25 / 10 / 2003
"Ricordo con gioia i tempi in cui ero bambina fanciulla, quando ancora mi era concesso
maravigliarmi nel vedere le foglie d'autunno unite nell'affrontare la comune decadenza, ma
separate dal destino che l'acido desossiribonucleico aveva loro assegnato. E quando d'estate
ognuna verde si mostrava, ora una era gialla e un'altra rossa e un'altra marrone, e tutte mi
parevano stupende nella loro diversità. Poi venne il tempo della mia adolescenza e la scoperta
di Dolce & Gabbana, finì la meraviglia per le cose, ma fu una rinuncia il cui prezzo fu volentieri
pagato: ebbi esperienze che mi fecero crescere, diventare una donna, la donna che sono. E ora sapevo
cos'è il Giusto e il Sbagliato, conobbi nuove leggi, né più le abbandonai. Ora sapevo: è Giusto il
girocollo, Sbagliato il colletto, è Giusta la lana, Sbagliato il cotone, sono Giuste le maglie rosse,
Sbagliate quelle gialle, e per le maglie marroni chiedete a Versace...".
MANUELA ARCURI
(da VERISSIMO, in risposta alla domanda: "Ma invece di contorcerti in quel modo per accenderti
una sigaretta quando c'è vento, non faresti prima a comprarti uno di quei bei accendini a
benzina?")
23 / 08 / 2003
"La Terza Guerra Mondiale scoppiò l'11 Settembre 2001 con i bombardamenti di New York e
Washington (un attacco preventivo?). A sfidarsi a singolar tenzone due schieramenti quanto
mai opposti: da una parte una cricca di fondamentalisti religiosi col pallino degli affari e
dall'altra una cricca di affaristi col pallino del fondamentalismo religioso. La guerra, il cui
unico vero fine per entrambe le fazioni era il depauperamento della parte contrapposta per assicurasi
per i prossimi due secoli lo sfruttamento in esclusiva di risorse (petrolio, acqua, materie prime e
direttrici di comunicazione) che proprio in quel periodo cominciavano ad essere limitate, venne
venduta alle rispettive platee nella forma di un titanico scontro su questioni morali, etiche,
sociali, civili, raccontando la favola, ognuno da par suo, del Bene sceso in campo per combattere
contro il Male. Quel che fu certo fin dall'inizio era che chiunque avesse vinto, l'unica conseguenza
sarebbe stata che pochi ricchi avrebbero trovate aperte le porte per arrichirsi ancora di più, lasciando
la solita massa lontana da ogni possibilità di capire cosa davvero fosse accaduto ... ".
MAURIZIO MOSCA
(da IL PROCESSO DI BISCARDI, in risposta alla domanda: "Ma non ritiene opportuno affiancare
il colluttorio all'uso sistematico dello spazzolino e del dentifricio?")
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